La presente edizione rende di nuovo disponibile il commento ai Promessi sposi di Ezio Raimondi con la collaborazione di Luciano Bottoni, pubblicato nel 1987 in tiratura limitata e a oggi introvabile. Arricchito da un saggio di Raimondi sulla Colonna infame, il volume ripropone un'interpretazione del testo manzoniano tanto illuminante quanto limpida per precisione e profondità critica. Nei Promessi sposi il codice del romanzo storico ereditato da Scott viene profondamente trasformato dall'interno. Sotto l'apparenza di una mimesi fedele ai canoni di genere, l'operazione di Manzoni vi immette il rovello di una coscienza storiografica per la quale il nesso dialettico tra finzione e verità non costituisce solo un principio regolativo da approfondire sulla scala del reale, ma anche una matrice di dubbio, una riserva gnoseologica intorno alla legittimità della parola di penetrare nel silenzio opaco di ciò che è accaduto con la forza fabulatrice del suo immaginario. Sul nuovo registro retrospettivamente biologico della scrittura manzoniana la grande storia istituzionale del Seicento spagnolo in versione lombarda s'interseca e si compenetra con quella che oggi si suole definire la microstoria, l'esperienza degli individui senza potere che vivono e raccontano ogni giorno il proprio gramo e alterno destino.