Sono passate poche settimane dal clamoroso caso del delitto al Festival di Sanremo. Il commissario Francesco Orengo inizia a prendere sempre più possesso del territorio della città matuziana, e si trova un giorno a dover fronteggiare uno strano episodio: un architetto di fama internazionale, in vacanza a Dolceacqua, si rivolge alla polizia per chiedere un intervento urgente. L'archistar vorrebbe visitare lo zio, l'avvocato sanremese Armando Rondelli, attualmente ospitato in una casa di riposo a Bajardo, un paese dell'entroterra nel cuore della Valle Armea. Ma non può incontrarlo, gli hanno detto i dipendenti e la direttrice della residenza protetta, perché devono rispettare uno specifico ordine dei familiari. Il commissario Orengo non ci vede chiaro, e mentre sente parlare del grande successo che sta ottenendo in corso Matteotti un nuovo ristorante, il Music & Lights, che proprio in quel periodo inizia a frequentare, scoprirà che quel locale puzza di bruciato. Decide quindi di scavare a fondo, per scoprire un'amara verità. A quel punto inizia una corsa contro il tempo per bloccare l'irreparabile. Una battaglia ferocissima tra il bene e il male dove Orengo, affiancato dalla compagna Martina, e con il sostegno degli amici del borgo medievale di Castel Vittorio, riuscirà a fronteggiare il suo nemico numero uno, il questore Maurizio Di Leva, a dipanare la matassa e assicurare i colpevoli alla giustizia. Prima di affrontare una prossima avventura tra i misteri di Sanremo e del suo misterioso e inquietante entroterra.