Loti attraversa il deserto del Sinai per avvicinarsi a Gerusalemme. Ritornato dal suo viaggio inappagato nella sua ricerca di fede, affiderà alla penna la sua esperienza di viaggiatore. Nasce così una trilogia autobiografica: II deserto, Gerusalemme, La Galilea (editata tra il 1895 e il 1896). Dei tre, Il deserto, è un lungo itinerario, raccontato in 38 capitoli, con una narrazione meticolosa e spesso esaltante. Protagonisti sono le varie facce del deserto: gli aspetti maestosi delle montagne, le oasi vere e illusorie, i riti delle partenze e delle soste della carovana, le fugaci presenze degli animali; soprattutto, gli inflessibili ritmi del tempo segnati dalla notte, dal giorno, dal caldo soffocante, dal gelo notturno. La presenza dell'uomo è molto provvisoria in quelle immensità del nulla, in cui lo spazio è sovrano. Sono poche, piccole le sue vicende in quello scenario smagliante di colori, sensazioni, emozioni che Loti sa cogliere e riferire al suo lettore in maniera avvincente.