Stephen King ha iniziato a pensare alla storia dell'Uomo in nero mentre era al college, dopo aver avuto la visione di un uomo senza volto in jeans e stivali da cowboy che cammina senza fermarsi mai. Da questa immagine, anni dopo, è nato Randall Flagg, uno dei suoi personaggi più malvagi. Dove sta andando quello sconosciuto in marcia verso il nulla? Quali cose terribili ha visto? "Sono salito su treni". Cinquant'anni dopo la prima stesura della straordinaria poesia "L'uomo in nero", Glenn Chadbourne prova a dare una risposta alle domande dell'autore, in questa edizione illustrata finora inedita in Italia. "Ho dormito in paludi abbaglianti". Quest'opera è un connubio perfetto tra disegni e parole, come se Chadbourne attingesse all'immaginazione di King in modo magnificamente dettagliato. Un'esperienza unica, da leggere d'un fiato, a cui tornare più e più volte, scoprendo in ogni tavola dettagli nascosti sempre nuovi e misteriosi segreti. "Io sono l'uomo in nero". Chi è quest'uomo, e perché sta attraversando il Paese? Le risposte sono terrificanti.