Los Angeles, anni trenta. Con l'avvento del nazismo il regista Georg Wilhelm Pabst lascia la Francia dove sta lavorando e si trasferisce negli Stati Uniti. È uno dei grandi maestri del cinema tedesco d'avanguardia, ha diretto le più importanti star del muto e portato al successo Greta Garbo rendendola immortale, ma in America è solo uno come tanti. Incapace di adattarsi ai meccanismi dello studio system, dopo aver girato un film che si rivela un fiasco, non vede più un futuro a Hollywood e abbandona il sole della California per tornare in Europa. Mentre fa visita alla madre in Austria, ormai annessa alla Germania, scoppia la guerra e ripartire diventa impossibile. Bloccato nel Terzo Reich, G.W. Pabst si confronta con la natura brutale del regime. Goebbels, il ministro della Propaganda a Berlino, vuole il genio del cinema, non accetta un no come risposta e fa grandi promesse. Anche se Pabst crede ancora che saprà resistere a queste avance, che non si sottometterà ad alcuna dittatura diversa da quella artistica, si è già cacciato in un guaio irrimediabile. Arte e potere, bellezza e barbarie, Il regista mostra di cosa è capace la letteratura. Ingegnoso e divertente, "Il regista" racconta la vita di un maestro del cinema, del suo patto con il diavolo e delle pericolose illusioni del grande schermo.