A centocinquant'anni dalla nascita del poeta, vede nuovamente le stampe il libro dettato medianicamente dallo stesso Trilussa negli anni Ottanta del Novecento a un'anziana quasi cieca, Fernanda De Marco, trasteverina "doc" con un passato da soprano lirico che ha cantato in tutto il mondo. Trecento pagine dall'origine misteriosa, ricche di umanità, commoventi e spiritose, smaliziate e ingenue: l'autobiografia di uno scrittore navigato, scritta con la freschezza di un fanciullo.