Una silloge poetica in cui tutti i componimenti sono legati tra loro da un filo rosso che travalica, unendoli, il periodo in cui sono stati scritti e il loro contenuto. Nell'amore e nell'odio ai quali richiama il titolo del libro, sta il filo conduttore, il legame stretto tra tutti i versi. La gran parte delle poesie contiene entrambi i sentimenti, cosicché l'odio non sarà mai o quasi mai odio considerato banalmente come l'esatto contrario dell'amore, come disamore ma sarà rabbia vera, avversione, rifiuto tangibile di realtà desuete e meschine che osteggiano l'amore. Un lacerante urlo di rabbia per tutto quello che non si è espresso o fatto, per il rimpianto del tempo passato, per l'amore perso o l'amore annoiato, per quanti ostacoli deve superare questo sentimento che permetterebbe invece di vivere la vita appieno, senza l'esistenza del bigottismo, della menzogna, dell'ipocrisia, della mentalità benpensante e anche del "pettegolezzo".
