Sono i tempi duri del lockdown. Da un piccolo condominio di tre appartamenti, reso ancora più angusto dalla pandemia, è scomparsa una donna. Il suo nome è Floridia, è una donna bella, dagli occhi grandi e dai tratti particolari. A descriverla sono le voci della ristretta comunità che condivide una parte della propria vita con lei. La suocera, il marito, il giardiniere, gli amici Said e Desiderio, ognuno aggiunge una propria nota allo speciale accordo in cui si può riconoscere la ragazza. In fondo, ognuno è la persona che è non tanto per ciò che crede di sé, quanto per ciò che rappresenta per gli altri. L'indagine sulla sparizione di Flor, come viene chiamata dai suoi cari, è solo un pretesto. I toni qui sono ben diversi da quelli rigidi e nervosi delle analisi della polizia. E non ci vuole molto perché la vicenda della ragazza si spalanchi su mille altre vicende personali, del presente e più sovente del passato, magari ormai distanti nel tempo, ma comunque ancora prossime nelle emozioni di chi le racconta. Capitolo dopo capitolo, si va a ritroso nelle vite dei protagonisti e in quelle di chi è stato prima di loro. Si attraversano pagine di grande dolcezza, di sorrisi leggeri e di dolori struggenti come solo quelli intrisi dalla vita reale sanno essere.