Quest'opera, la più conosciuta di Freud assieme a "L'interpretazione dei sogni", è a tutt'oggi uno dei testi fondamentali per la psicoanalisi. Nel suo studio Freud espone la teoria secondo cui la maggior parte degli 'atti mancati' quotidiani, come la dimenticanza, l'errore nel parlare, nello scrivere e nel leggere o lo smarrimento di oggetti, siano espressioni di intenzioni inconsce. Secondo lui, quindi, quelli che a prima vista consideriamo accadimenti casuali e privi di importanza sono, in realtà, meccanismi significativi dell'inconscio con delle precise motivazioni. Ingegnoso e acuto, l'autore offre nuove interpretazioni del complesso comportamento umano e dimostra, senz'ombra di dubbio, che lo stato mentale normale e anormale sono meno differenti di quanto si pensi.