Fino agli anni Settanta l'Italia ha dedicato poca attenzione alle questioni delle biblioteche che solo grazie al trasferimento delle competenze ai nuovi enti regionali guadagnano posizioni più significative. In assenza di una legge quadro del sistema bibliotecario, la produzione normativa è riconducibile a tre nuclei fondamentali: statale, regionale e correlata. Dopo aver illustrato compiti e funzioni delle diverse tipologie bibliotecarie che popolano il contesto nazionale e fornito alcuni dati riguardanti diffusione ed uso, si passa in rassegna l'ordinamento italiano, esponendo la legislazione concernente l'organizzazione e il funzionamento delle biblioteche pubbliche e, a seguire, quella rilevante sull'attività gestionale per le implicazioni connesse alla ripartizione delle attribuzioni tra i diversi organi dello Stato e alla regolamentazione dei diritti attinenti all'utilizzazione del materiale documentario, alla conservazione della memoria della produzione editoriale e alla protezione dei dati personali.