Roma, aprile 2018. Nei pressi di Via del Corso avviene un fatto straordinario anche se nessuno, o quasi, sembra essersene accorto: Romolo è riemerso dalle viscere della terra e, per alcuni giorni, è tornato nel tempo presente. Tra le strade di Roma cerca di ritrovare i luoghi della sua giovinezza, dove si svolsero i fatti straordinari che portarono alla nascita della città. I romani di oggi non possono né vederlo né ascoltarlo, ma lo notano altri fantasmi di epoche diverse; tra questi uno strano personaggio, morto da circa 180 anni, che comincerà a seguirlo per scoprire la sua identità e risolvere un antico mistero su cui ha cominciato a interrogarsi da ragazzo: come mai il fondatore, all'età di 54 anni, scomparve improvvisamente da una riunione che lui stesso aveva convocato presso la palude della Capra? Che fine ha fatto Romolo? Il romanzo si svolge in scenari cronologicamente diversi: l'ottavo secolo avanti Cristo, la prima metà dell'Ottocento e la Roma contemporanea. I luoghi geografici restano gli stessi ma diventano il punto di partenza per un viaggio stratigrafico nella memoria stessa della città.