Nell'autunno del 1617 un nobile boemo, il conte von Thurn, affida al giovane Jorgen e al suo amico Sebastianus di fede protestante il compito di indagare sulla morte dell'astronomo imperiale Tycho Brahe. Egli è convinto che Ferdinando II, appena eletto re di Boemia, per fini politici intenda attribuire a lui di esserne il mandante anche se i fatti risalgono a oltre dieci anni prima. Le indagini partono dal nano Jeppe che fu il giullare dell'astronomo. Questi riferisce nomi e fatti che si svolsero il giorno dell'improvvisa, sospetta e penosa morte di Tycho. Riferisce anche di una lettera contenente, sotto forma di enigma cifrato, informazioni importanti legate all'astronomo Keplero il quale, alla morte di Tycho Brahe, diventerà poi a sua volta astronomo imperiale e che scoprì le leggi che noi oggi conosciamo e ricordiamo. Le ricerche partiranno da Praga, città magica e capitale asburgica del Sacro Romano Impero che sotto Rodolfo II fu il crocevia culturale di artisti e alchimisti. Anche tra le mura del castello Hradcany, che custodisce opere raffinate di grande valore, si nascondono i segreti di quella morte sospetta.