«La vita continua, e con essa la tenacia del cronista. Ed è per questo che ho voluto ricordare questi viaggi. Non ho raccontato una storia potente, ma solo una storia che si è intrecciata con altre storie. Forse mi illudo, ma non voglio demordere. Non so come andrà a finire. Ma io ci sono e continuerò a raccontare l'Africa finché avrò la forza di prendere un aereo e partire, di tenere in mano il taccuino e la macchina fotografica». Questo è narrato Angelo Ferrari, che si snoda attraverso i vari capitoli del libro, intrecciando episodi della sua vita in Italia, gli affetti, la malattia, e dei suoi viaggi africani da giornalista e da appassionato conoscitore del Continente.