"La storia e sbocciata improvvisamente nelle ore di giardinaggio, tra le rose e i prati da tagliare, e poi l'ho costruita e disegnata nei ritagli di tempo prima del pensionamento. È nata per ricordarmi di lui, il 'ragazzo', ma anche per il desiderio di raccontare quanta bellezza c'è dentro l'essere umano, anche se la vita e, a volte, beffarda, difficile, sfortunata." Ispirandosi alla vita di G. con il quale ha condiviso quasi trent'anni di lavoro, Bicio Fabbri ci trasporta in un mondo speciale, quello delle persone con disabilità fisiche e mentali, nel quale responsabilità, pregiudizi e profonde delusioni si alternano a dolcezza e grandi conquiste. Una graphic novel delicata e piena di umanità, ma nello stesso tempo ironica e incisiva, che affronta un tema scomodo con la soavità e la leggerezza dei disegni e delle parole che unicamente la fantasia di Bicio avrebbe potuto creare.