Ippolito di Euripide è la tragedia degli estremi: da un lato Ippolito, figlio di Teseo re di Atene, così incomprensibile nel suo rifiuto delle gioie dell'amore; dall'altro, Fedra, innamorata del figliastro Ippolito, per volere di Afrodite, la dea dell'Amore. «Per Afrodite è semplice non trovare resistenze quando piomba impetuosa. Si avvicina soave a chi cede docilmente e invece quando trova qualcuno superbo, un'anima orgogliosa, cosa credi? L'afferra e ne fa strazio. Si muove nell'etere, vaga tra i flutti del mare e da lei tutto ha vita. È colei che semina, dona l'amore da cui tutti abbiamo origine». «Solo una cosa ha valore, a quanto dicono, pari alla vita: avere bontà e giustizia nel cuore. Al momento giusto il tempo rivela i malvagi, porgendo uno specchio come a una fanciulla. Non sia io mai fra costoro». Età di lettura: da 8 anni.