Merovia, dopo il lungo e sanguinoso assedio, si è arresa e ha aperto le sue porte all'esercito imperiale, risparmiandosi un umiliante saccheggio, con grande disappunto dei mercenari che già pregustavano il bottino che ne sarebbe derivato. I Senzanima si muovono in una città che riprende la vita normale, ma non li vuole. E, dietro una facciata di apparente cortesia, cela congiure e intrighi per eliminare gli odiati conquistatori.