Secondo Nietzsche il tempo di Goethe deve ancora venire. Deve ancora realizzarsi, cioè, quella capacità - tipica di Goethe - di ridisegnare l'antico e consegnarlo alla subitanea incondizionatezza del perfettamente "nuovo". Ed è proprio in questa prospettiva che l'autore del Faust si impegna a riflettere sul concetto di "metamorfosi" - che ben poco ha a che fare, comunque, con la pur straordinaria articolazione del ritmo dialettico hegeliano. Goethe fu nello stesso tempo scienziato, narratore, poeta e disegnatore - come per una sorta di leonardesca vocazione a un fare disperatamente totalizzante. Insomma, una delle punte più alte dell'intero pensiero occidentale.