Al termine della pubblicazione di "David Copperfield" il successo di Charles Dickens era universale, eppure questo secondo volume epistolare, inedito in italiano, dipinge l'affresco di un demone irrequieto che esplode e si sgretola fra le righe. Pare quasi che lo scrittore ripercorra a ritroso la prima metà della sua vita: ritrova gli amori, rivisita i luoghi, torna in Italia e in America, eppure il suo sguardo è cambiato. Non solo ora Dickens osserva il suo pubblico dall'alto dei palcoscenici di mezzo mondo ma con ogni lettera tradisce anche un sentire mutato, forgiato da sotterfugi amorosi, telegrammi in codice, un fisico logoro, eredi indegni e una consorte incapace. Una corrispondenza che incarna l'essenza di un'epoca e irradia della tipica vivacità dickensiana le grandi icone del tempo, da Abraham Lincoln a Hans Christian Andersen.