Negli ultimi due decenni la figura del curatore nelle arti performative si è venuta definendo come un importante vettore di cambiamento e innovazione, uno snodo ineludibile nella definizione del paesaggio culturale delle live arts. Il volume "Performance e curatela" è il primo di una serie di quaderni ideati con lo scopo di convocare nel dibattito culturale italiano questo profilo professionale dal volto nuovo, inscrivendolo in una mappa internazionale di teorie e prassi curatoriali avanzate, capaci di colmare il gap che lo pone decisamente in ombra negli studi italiani. Attraverso la messa a fuoco della dimensione curatoriale nelle prassi performative contemporanee alla luce di questioni estetiche e teoriche, i contributi del volume concorrono alla sua definizione concettuale, condizione imprescindibile per l'attivazione di policy adeguate al suo sviluppo, nel quadro di un cambio di paradigma culturale, sociale e politico.