Iscrizioni datanti che non datano nulla, cigni lussuriosi, fiere, schiavi, liberti, cinedi, prostitute vere o presunte, personaggi mitologici ipodotati, popinae, gromatici, gladiatori, fattucchiere, amuleti, cacatori, concorsi... Sono solo alcuni dei protagonisti e dei temi di un viaggio tanto allucinante quanto esilarante nella catastrofe di Pompei. Una catastrofe scientifica, etica e culturale causata dalle politiche di Dario Franceschini e della sua corte dei miracoli, che fa impallidire quella del 79 d.C.