Un mio quadro di caratteristici costumi partenopei, colorito della vivacità del color nostro e materiato degli elementi tra malinconici e grotteschi che offrono all'assaporante o meditante gastronomia dello sguardo certe nostre vie popolane mancava appunto di quell'assai pittoresca figura senile, ch'io ricordavo d'aver più volte incontrata per la via, rincorsa dall'odiosa ragazzaglia plebea che non rispetta alcuna peripatetica sventura: una vecchia bizzarramente vestita, con certi buccoli argentei che le scappavano disotto al cappelletto tutto piume e nastrini e le sbattevano sulle gote infossate, una vecchia con un cestino infilato al braccio e, attaccato al polso ossuto della mano destra, un bastone con cui minacciava i suoi persecutori infantili.