Liù, il gatto che ruggiva è un breve racconto incentrato su un'inconsueta storia di amicizia tra un uomo e un gatto. È la storia di un incontro, forse casuale, di un soriano randagio, ramingo, estremamente selvatico e di un professore siciliano, sui generis, delle Medie, ossia Tancredi Maffei, che rimane impressionato dalla dolcezza e dall'irruenza del gatto. La diffidenza e la selvatichezza del micio si scontrano con l'affabilità dell'uomo, che comprende la solitudine e la debolezza di Liù. Tra i due nascerà una bella amicizia che travalicherà le distanze e saprà ricompensare il professore delle tante difficoltà affrontate nell'approccio iniziale.