La tradizionale lettera che l'Arcivescovo dedica alle famiglie in occasione del Natale per portare la presenza vicina e amica di Dio nel cuore di ciascuno e condividerla insieme. Quest'anno le parole del vescovo Mario aiuteranno a prepararci al Giubileo dell'Anno santo 2025 e annunciare che è ancora tempo per vivere, per amare e per donare la vita. È ancora tempo per celebrare il Natale. Alcuni sono tentati di festeggiarlo come una favola antica, come un ricordo d'infanzia. Invece, celebrando il Natale, noi celebriamo lo stupore della presenza di Dio proprio là dove non te lo aspetti: nella casa delle feste e delle lacrime, nelle storie di solitudine e di stanchezza, nelle stanze impenetrabili degli adolescenti, nel sospiro dei single, nelle profondità del desiderio di Dio, nella letizia della carità. Mentre nel tempo ultimo i sette angeli portano i sette flagelli, secondo il libro dell'Apocalisse (cfr. Ap 16,1ss), gli angeli del giorno penultimo portano coppe ricolme di misericordia e di compassione. Dio manda i suoi angeli non per punire, ma per portare misericordia e amore . Questi angeli si manifestano nelle persone, nei gesti di fraternità e negli incontri quotidiani , diffondendo speranza e compassione. Delpini invita quindi a vivere il Natale non come una favola del passato, ma come una celebrazione della presenza di Dio nelle nostre vite , nelle gioie e nelle difficoltà quotidiane.