Narek, quattordici anni, studia con brillante profitto ad Antiochia. Per lui, figlio di contadini, si profila un futuro diverso. Quando, senza motivo apparente, viene emarginato e poi espulso dalla scuola inizia a capire. La sua colpa? Essere armeno. Siamo in Turchia, nel 1915. Sta per iniziare uno dei più spaventosi genocidi della storia. Seguiamo le vicende di Narek, i giorni della resistenza sul monte Mussa Dagh, il crescendo di paura, lo spirito di ribellione, l'amore per la propria identità, la voglia di vivere e di gioire delle piccole cose, nonostante tutto. Postfazione di Antonia Arslan. Età di lettura: da 11 anni.