Classico "romanzo parlamentare" ambientato a Montecitorio nei primi anni dell'Italia postrisorgimentale, "L'Imperio" traccia la storia esemplare di don Consalvo, ultimo erede della nobilissima famiglia siciliana degli Uzeda - già protagonista del capolavoro di De Roberto, I Viceré - che, grazie alla sua condizione di politico, riesce a perpetuare tutte le tipiche prerogative feudali di arbitrio e prepotenza, patrimonio della sua stirpe. Pubblicato postumo nel 1929, "L'Imperio" è un romanzo amaro e realistico, l'appassionato testamento di uno scrittore profondamente scettico nei confronti di una democrazia rappresentativa così "perfetta" da non lasciare scampo.