In questo suo "Viaggio nelle Dolomiti Bellunesi", Giuliano Dal Mas si muove esplorando quella bellezza che si trova anche nei posti più reconditi dove "solo un cuore fanciullo vede, guarda e assapora". Nel suo raccontare la montagna, che va oltre i limiti della guida tradizionale, emoziona e si lascia emozionare, e tanti sono i momenti di sosta e di meditazione che propone. Egli vaga tra tutte le Dolomiti. Nella Val Belluna si interessa al comprensorio del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi (Schiara, Monti del Sole, Alpi Feltrine) e non trascura le Prealpi, ricche di verdi e di pascoli, che riservano la sorpresa di forre e di gole in parte frequentabili. Ma egli si spinge anche lungo la Valle della Piave (Bosconero, Duranno) sino alla Val Visdende (Longerin), risale la Val d'Ansiei (Corno del Doge e Torre dei Sabbioni associate a Marmarole e Sorapiss) e tocca anche l'altopiano di Razzo con il Monte Tudaio di Razzo e la Busa di Tiarfin. Non sfuggono al suo interesse la Valle di Zoldo con il Pramper e le Zime de Zità, con il Castelaz nel Bosconero, con il Pelmo e il suo Caregon, la Val del Biois con il gruppo della Marmolada e la Val di Schener ove si affacciano le ultime propaggini sud-occidentali delle Vette Feltrine. Infine lo scrittore bellunese ci svela come si sia trasformato l'alpinismo e come proprio le Dolomiti più meridionali siano divenute una palestra frequentata da chi abbia voglia di viaz e di cenge.