Dopo "Viaggio in Mediterraneo" e "Dal Mediterraneo alle Azzorre" in questo nuovo libro l'autore racconta le sue ultime avventure atlantiche e caraibiche vissute con il vecchio dieci metri Zeffiraglia. Lo fa con il suo stile da marinaio di terra, privilegiando il piacere degli incontri e l'incanto, dove ancora esiste, dei luoghi visitati. Racconta la sua prima traversata atlantica, le sensazioni provate in ventisette giorni di oceano. Ma anche i suoi progetti, i suoi sogni senza età, che lo inducono a fare i conti con il tempo che passa e lo riportano alle origini, alle alte pressioni della giovinezza. Senza indulgere alla nostalgia si affacciano allora ricordi importanti, schegge di sentimenti tumultuosi, crude confessioni sui perché profondi di una passione. Chiudere il cerchio non significa però vivere in un oceano di ricordi e di immagini che con il tempo si confondono e diventano irreali. Significa continuare a sognare, a stupirsi, a scivolare sull'acqua o sulla neve lasciando una traccia pura, quella che ci consente di trovare la via del ritorno e di sentirci ancora una volta liberi di godere della bellezza.