Le parole servono a comunicare, certo. A esprimere sentimenti, emozioni e ciò che avviene intorno a noi. Ma se in un imprevedibile ribaltamento, le parole con la loro semplice presenza (magari in un dizionario che è la "scatola" che le contiene) determinassero ciò che ci accade? In questa storia la "magia" sembra accadere davvero. Almeno agli occhi della protagonista Alessia. Un'adolescente vivace, curiosa, impertinente, inquieta, sensibile e irresistibilmente imperfetta, come tanti adolescenti. Tra piccole, esilaranti, disavventure quotidiane, a casa, scuola e con gli amici, Alessia un giorno incontra l'Omino dei libri, e soprattutto un Dizionario che sembra avere la prodigiosa facoltà di attirare l'attenzione della ragazza su lemmi - complessi, astrusi, stranieri a volte - che sembrano in grado di predire il suo futuro. O magari soltanto di suggerire ad Alessia un modo per interpretare ciò che accade?