A un passo dalla crisi di certezze novecentesca, l'aristocrazia romana è raccontata in questo romanzo "meraviglioso di energia vitale", come ha scritto Paul Valéry, dallo sguardo di Andrea Sperelli. Ricco, nobile e viveur, ma anche intellettuale e raffinato conoscitore delle arti, Sperelli è primo alter ego di d'Annunzio e uno dei più riusciti della storia della nostra letteratura. Un protagonista iconico, un dandy che della sua esistenza ambisce a fare un monumento all'istanza estetica di vivere per il piacere, sempre in bilico tra realtà e menzogna. Il romanzo più noto del poeta-Vate è una pietra miliare del nostro immaginario e della nostra letteratura, proposto in questa edizione con un innovativo saggio che lo analizza con metodologie critiche quantitative, comprese le più recenti tecniche di network analysis.