"'Commento storico a un carme satirico di Giacomo Leopardi', scritto nel 1933 da Benedetto Croce e pubblicato dall'editore Giuseppe Laterza e Figli di Bari, ebbe in seguito diverse ristampe. Croce volle arricchire il saggio con dieci vignette (miniature, stampe e disegni di autori vari) che ritraggono scorci di Napoli perché in esso contestava a Leopardi non solo i versi e il pensiero, ma anche la toponomastica della città e l'ubicazione di alcuni caffè di ritrovo degli intellettuali, come per esempio il Caffè d'Italia. Fece inserire anche la fotografia della copertina di un opuscolo satirico, In lode de' maccheroni e de' pomodori, perché nella poesia leopardiana 'I nuovi credenti', oggetto della sua critica, il recanatese irrideva gli intellettuali napoletani, più interessati alla bella vita e al buon cibo che alla filosofia." (dalla prefazione di Paolo Barbieri)