Questo libro esce a distanza di cento anni dalla nascita di Franco Basaglia; eppure, nonostante tutto questo tempo, c'è un mondo che ancora deve fare i conti con i reparti psichiatrici a porte chiuse dove si legano pazienti, i Trattamenti Sanitari Obbligatori, i nuovi lager di stato per persone migranti e l'uso massiccio di psicofarmaci dentro le istituzioni carcerarie e sociosanitarie. Per uscire dalla depressione del realismo capitalista descritta da Mark Fisher e immaginare un mondo migliore, dobbiamo recuperare la nostra memoria storica e ampliare lo sguardo per imparare da altri popoli e territori. Perciò, in questo viaggio nella psicologia di varie parti del mondo si osservano punti di forza e ombre delle varie pratiche, dalla psicologia della liberazione nata a El Salvador fino alla psicoanalisi rivoluzionaria argentina, dalla psichiatria anticoloniale di Frantz Fanon ai modi di affrontare il trauma del popolo palestinese. In tempi di catastrofi, guerre, crisi economiche e di ritorni dei fascismi la resistenza è terapeutica e non ci bastano la psicoterapia, un farmaco o delle tecniche di respirazione: dobbiamo lottare, e dobbiamo farlo insieme.