Questo volume nasce in seguito all'applicazione del decreto legge 111 del 6 agosto 2021 che, com'è noto, ha stabilito l'obbligo di green pass per tutto il personale scolastico a far data dal 1° settembre. L'autore non si è adeguato alla nuova normativa, ma ha potuto ciononostante aggirare l'ostacolo e lavorare fino al 4 ottobre compreso. Quello che è successo dopo (oltre che prima e durante) lo scoprirai leggendo. In questo libro si parla anche della dichiarata pandemia di Covid-19, ma non troverai dati, cifre, percentuali, statistiche, studi scientifici o pseudotali. Questo libro si appella "semplicemente" alla ragione - il sonno della quale, si sa, genera mostri - e, per farlo, interpella la letteratura e la filosofia, che non saranno forse sempre aggiornate, ma offrono nondimeno feconde chiavi di lettura della realtà. Rimarrai deluso, insomma, se cerchi locuzioni oggi molto alla moda come: «lo dice la scienza». Una storia vera, quindi, e una domanda vera: può avere ancora un senso una scuola che si priva delle voci fuori dal coro, degli insegnanti più critici verso il sistema, di coloro che esprimono un punto di vista non allineato? Se «la scuola che perde Gianni non è degna d'essere chiamata scuola» - come scriveva don Milani -, è forse degna d'essere chiamata scuola la scuola che perde uno, dieci, cento, mille professori?