Jenny, giovane attrice alla sua prima esperienza come protagonista, sta girando un film sulla vita della pittrice Artemisia Gentileschi che, all'inizio del Seicento, in una Roma ricca di straordinari fermenti culturali e allo stesso tempo soggetta alle dure regole dell'inquisizione, fu violentata da un amico del padre, suo insegnante di pittura. Durante le riprese, la sera dell'otto marzo, anche Jenny, tornando a casa, viene aggredita e violentata da tre giovani della Roma "bene", che vengono poi arrestati. Ancora sotto shock, la ragazza si ritrova nella paradossale situazione di dover affrontare due processi: la mattina in tribunale quello per direttissima per lo stupro vissuto sulla sua pelle e il pomeriggio quello di Artemisia riprodotto sul set. Così, poco alla volta il personaggio della pittrice diventa per Jenny una sorta di ossessione, e le due donne, superando qualsiasi vincolo temporale, instaurano un rapporto ricco di emozioni e complicità ma anche di forti incomprensioni, che finisce per minacciare la stabilità psicologica della già fragile Jenny.