L'autore ripercorre, sul filo della memoria e di documenti ufficiali, la storia del Partito comunista italiano e della realizzazione di una politica riformista che trovava un caposaldo nella ricerca dell'unità di tutte le forze progressiste. L'analisi parte del 1944, cioè dalla "svolta" di Salerno che ebbe in Togliatti un protagonista determinato e lungimirante: il percorso mette in luce contributi di personaggi di spicco della politica, anche della Democrazia Cristiana, e ravvisa nella collaborazione tra i due schieramenti partitici una chiave di lettura decisiva per comprendere gli eventi del passato e trovare soluzioni convincenti per il futuro. L'opera dispone di prefazione di Pierluigi Castagnetti, che ha condiviso larga parte delle esperienze dell'autore pur militando nella Democrazia cristiana, poi nel Partito popolare e infine del Partito democratico.