1929, anno di svolta per la Russia sovietica che collettivizza l'agricoltura, mentre il regime staliniano sempre più si consolida, modificando profondamente e in maniera duratura le relazioni con i Paesi del mondo capitalistico. Basato su una sterminata documentazione, il presente volume prosegue l'analisi della diplomazia sovietica e approfondisce i rapporti che l'URSS intrattiene con i partiti comunisti degli altri Paesi capitalistici: Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia, Polonia, USA e Giappone. Ma, allo stesso tempo, indaga anche accuratamente la situazione interna di quegli stessi partiti.