La comunità ebraica di Mantova fu una delle principali dell'Europa della prima età moderna. Questi tre studi, che accompagnano altrettanti documenti finora inediti, raccontano la storia della tardiva trasformazione, e caduta del ghetto, attraverso importanti episodi che riguardano la vita degli ebrei che lo abitavano, e delle istituzioni che lo reggevano. Il primo tocca gli aspetti dell'istruzione, fondamentale per l'ebraismo dalle origini fino ad oggi; il secondo, dà una prospettiva esterna, da parte di un funzionario imperiale, sulla condizione giuridico-sociale degli ebrei mantovani con riferimento alle altre comunità che vivevano nell'Impero asburgico di metà Settecento; il terzo, riguarda la storia di un piccolo tribunale civile interno alla Comunità, negli ultimi anni della sua vita, prima che l'amministrazione napoleonica vi ponesse fine, come ad altri residui di amministrazione "privata" (come le corporazioni) tipici dell'Antico Regime. Istruzione, giurisdizione, litigiosità lenti fondamentali (insieme ad altre, naturalmente), tra pedagogia, diritto pubblico e diritto privato, per comprendere la storia di un ghetto e di donne e uomini che per secoli lo hanno abitato. Postfazione di Michela Andreatta.