Nel presente volume viene offerta allo studioso - nonché al colto e curioso osservatore - di entrare in dialogo con le tre porte lignee del santuario di Santa Maria della Quercia a Viterbo e comprendere i vari livelli di messaggi che queste emanano tramite le figure scolpite e gli stemmi posti in evidenza (oppure confusi tra gli intagli), nonché tramite gli sparsi simboli araldici espressi come elementi decorativi. Questa primaria finalità del libro è stata soddisfatta dallo studio di Ferruccio Ferruzzi, al quale precede un excursus storico redatto da Enzo Bentivoglio e dedicato alle porte, sia quelle bronzee decorate dell'antichità sia quelle lignee, rarissime. Il tutto, avendo quale più antico e meglio conservato riferimento Santa Sabina a Roma, anche se più congrue linee di confronto sono enunciate in relazione a porte cronologicamente più contigue: su tutte, quelle delle chiese di Santa Maria della Consolazione di Caprarola (VT) e di Altomonte in Calabria (CS) e quelle del Duomo di Todi (PG).