Può sembrare un titolo enfatizzante eppure oggi in emergenza sanitaria e umanitaria appare opportuno. "Ecovidicidio": un neologismo creato da Andrea Barretta per sintetizzare lo stretto legame tra Covid-19 e il crimine contro la natura in un saggio documentato per una discussione nelle inestricabili connessioni con l'economia e lo sviluppo, il capitalismo, le multinazionali, le nuove povertà, lo sfruttamento delle risorse, nella possibilità di affrontare la crisi ecologica nel rapporto inseparabile tra salute dell'uomo e quella del pianeta. Non si tratta tuttavia di un testo per specialisti, ma di un'opera che con rigore assume un tono divulgativo e accessibile, anche se a tratti è un libro forte per una necessità di documentare la tragedia vissuta, e non ancora terminata, anche attraverso la distruzione degli ecosistemi e la globalizzazione con i rischi ormai acclarati, per quanto avvelena l'ambiente nella presunzione di un progresso a tutti i costi per il profitto o il potere, in uno scenario tratto dagli studi disponibili.