Il Trattato di Versailles, promulgato il 10 Gennaio 1920, sancì le risoluzioni da assumere nei confronti della Germania, cui fu imposto il disarmo, la perdita di grandi porzioni di territorio e l'obbligo di risarcire i vincitori. Una commissione riunitasi a Londra stabilì le riparazioni di guerra nella stratosferica cifra di 132 miliardi di marchi oro. Per ripagare le riparazioni di guerra a Francia e Inghilterra, la Germania fu quindi costretta ad accettare l'aiuto finanziario offerto dagli istituti di credito americani. Fu in quel frangente che nacquero nel paese organizzazioni di destra, conservatrici, nazionaliste ed ex combattenti, tra cui il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori di Adolf Hitler. Questo testo ricostruisce il periodo tra le due guerre mondiali, con particolare attenzione ai rapporti intercorsi fra gli Stati Uniti e la Germania. Politici, banchieri e imprenditori, da una parte e dall'altra, sono quindi i protagonisti di questo racconto, come fosse un romanzo in cui le vicende degli attori s'intersecano per formare un enorme mosaico, preludio all'ascesa al potere del Führer e al conflitto mondiale che tante cicatrici ha lasciato nelle generazioni a venire.