Additate come pazze, Virginia Woolf, Emily Dickinson, Sabina Spielrein, Zelda Sayre Fitzgerald, Sylvia Plath, Alda Merini, Yayoi Kusama, Francesca Woodman, tra le altre, si raccontano. Descrivono in prima persona il tormento di non essere state capite e l'esaltazione dei loro esiti artistici. Questa raccolta di venti brevi ritratti illustrati di donne segnate dal disagio psichico - e divenute eccellenti poetesse, scrittrici, psicanaliste, artiste - intende dar voce al loro intimo e riproporre l'eterno interrogativo circa il nesso tra genio e follia. I testi sono accompagnati da immagini evocative e delicate.