Dal Medioevo all'Età contemporanea, e soprattutto nel periodo che va dagli ultimi decenni del Quattrocento alla fine del Seicento, sono state numerose le presunte apparizioni mariane in Romagna - alcune delle quali, oggi, pressoché sconosciute o dimenticate - narrate da diverse fonti storico-documentarie (relazioni testimoniali, indagini ecclesiastiche, cronache coeve, diaristica, ecc.) e oggetto, a posteriori, di un'ampia bibliografia relativa al sorgere di luoghi di culto e santuari. Nessuna delle presunte apparizioni della Madonna in Romagna ha raggiunto la fama di quelle universalmente più note (Lourdes, Fatima, ecc.), ma il fenomeno non ha mancato di influire comunque sulla vita delle comunità in diversi modi, rappresentando un aspetto della religiosità popolare, del rapporto con la Chiesa e con il suo potere, con il permanere di substrati devozionali e rituali legati a culti precristiani attenti ad espressioni, forze e luoghi della natura (alberi, cime, fonti, ecc.) che spesso, non a caso, divengono punti privilegiati del "prodigio", ecc. Per questo insieme di relazioni, le apparizioni (di cui in questo volume è ricostruito un accurato repertorio) possono essere intese anche come osservatorio di interessanti percorsi storici, mentali, culturali, religiosi, leggendario-narrativi, iconografici, interpretativi, anche se va sottolineata la notevole stereotipia che spesso le caratterizza.