Con "1919-22: Il Veneto in bianco, rosso e nero" la rivista «Venetica» intende indagare la composizione e l'evoluzione dello scenario politico veneto a seguito della nascita, nell'arco di appena 24 mesi, dei tre partiti protagonisti della politica novecentesca. Il 18 gennaio 1919 nasce a Roma il Partito popolare; il 23 marzo 1919 vedono la luce a Milano i Fasci di combattimento; ed infine il 21 gennaio 1921 avviene a Livorno la famosa scissione che porta alla nascita del Partito comunista d'Italia. Difficile pensare che si tratti di una semplice coincidenza. Quali sono le ripercussioni per gli equilibri politici in Veneto? Tra le tensioni e le incertezze che la guerra ha portato con sé, a cui si aggiungono gli echi lontani della rivoluzione scoppiata in Russia, anche in Veneto la politica si fa di massa e la mobilitazione popolare appare eccezionale. Su questo sfondo, carico di tensioni e di energie, nascono dei nuovi soggetti politici che metteranno definitivamente fuori gioco la classe dirigente che da decenni governa il Veneto e l'Italia intera.