Perché dobbiamo studiare la storia? È una domanda che abbiamo sentito pronunciare spesso nelle aule delle scuole da studenti e studentesse. Essa nascondeva altri interrogativi certamente non retorici: a cosa serve studiare la storia? Ci servirà a qualcosa da adulti nella nostra vita futura? La domanda richiama alla memoria un analogo quesito posto da Marc Bloch nell'introduzione al suo libro Apologia della storia o mestiere di storico. La risposta che il famoso storico proponeva nel suo libro, diventato un classico della metodologia storiografica, era rivolta ai dotti e agli scolari e tuttavia non ha esaurito i termini del problema, se è vero come è vero che negli ultimi anni l'attenzione degli storici è ritornata sul tema. Ci prova anche la rivista Il Bollettino di Clio, in questo numero, a ragionare sulla utilità e inutilità della storia, alla luce dei mutamenti della società e delle forme della comunicazione storica, intrecciando problemi metodologici, esperienze didattiche e letture storiografiche.