Da Cosenza a Reggio, con uno sguardo al di là dello Stretto dove ancora i miti impregnano l'aria insieme alla salsedine, scorrono nella Guida Verde i panorami sempre diversi di una regione lambita appena dal turismo mainstream. Passato e presente si danno il cambio fra le accidentate coste tirreniche e le assolate spiagge ioniche, i solenni ambienti montani e le piane industrializzate, i borghi dimenticati e le perle costiere, i siti archeologici e le nuove tendenze dell'arte contemporanea. In questa guida: Cosenza, la costa tirrenica e il Pollino, La valle del Crati, la Sila e l'Alto Ionio cosentino, Crotone e il Marchesato, Catanzaro e la Costa degli Aranci, La Calabria fra i due mari, Vibo Valentia, le Serre e la Costa degli Dei, Reggio, lo Stretto e la piana di Rosarno, L'Aspromonte e la costa ionica reggina. Tra le pagine: Dai bronzi di Riace ai fermenti della società civile: la nuova mitopoiesi di Calabria nei racconti dello scrittore Vins Gallico; Rocche, fiumare, paesi fantasma: escursioni e cronache dagli Aspri Monti; Tra barracuda e relitti sommersi: immersioni a Capo Rizzuto; Feste arbe?reshe nella Calabria silana, dove sopravvive un grappolo di paesi di lingua, costumi e tradizioni albanesi; Gite in barca sulla Costa degli Dei: spiagge bianche, acque cristalline, grotte e faraglioni fra Tropea e Pizzo; Sapori di mare e di terra dalle acciughe di Amantea al peperoncino di Calabria, dalla liquirizia di Rossano al bergamotto.