«L'evento milanese patrocinato dal Comune di Milano si preannuncia già cult e colto insieme, partendo dal titolo tratto da un ode di Orazio (Libro I,37,1), come ideale manifesto e auspicio del ritorno alla vita, alle relazioni, alla normalità di stare insieme per condividere l'arte appunto "quartierale", come evidenzia Carlo Vanoni, presidente di BiennoLo. E dopo l'estenuante e surreale periodo di distanziamento sociale, clausura e fobia dell'incontro con l'altro, nell'epoca pandemica, sarà banale ma è reale, abbiamo tutti bisogno di ritrovarci, perché siamo "animali sociali", per condividere occasioni di stare insieme. Dunque BienNoLo anche quest'anno all'insegna di un' arte non elitaria vetrinizzata ma inclusiva, fuori dai circuiti tradizionali, accogliente per fare comunità o comunella. Intrecciando vissuti, culture, etnie e contraddizioni all'insegna di una socialità "in presenza" ritrovata. Ma quest'anno BienNoLo sarà ancora più comunitaria, espansiva aggregativa e nomadica, visto che da NoLo (a Nord di Loreto), dove ha esordito con una memorabile mostra collettiva nell'ex Panettonificio Cova, per il 2021 punta su una modalità di esposizione diffusa, includendo luoghi diversi compresi nel quadrante Stazione Centrale-Viale Monza, fino alle rive del Naviglio Martesana, area Turro, per sconfinare nel vicino quartiere Isola, nel nuovo spazio LoroMilano, in via Ugo Bassi.» (Jacqueline Ceresoli)