Storico della cultura scritta, studioso e sostenitore dell'importanza della scrittura manuale e del valore sociologico della calligrafia, Francesco Ascoli ci concede con questa sua prima silloge poetica l'accesso a percorsi e luoghi diaristico-biografici, ma non soltanto. (Giancarlo Sammito) Francesco Ascoli (n. 1949) ha studiato paleografia, grafologia, calligrafia. È storico della Cultura Scritta d'età moderna; curatore scientifico della raccolta documentaria sullo stesso tema da lui ideata e creata e attualmente conservata presso lo Scriptorium Foroiuliense di S. Daniele del Friuli. Ha pubblicato nel 2012 Dalla cancelleresca all'inglese, Alessandria, Edizioni dell'Orso e, nel 2020 La penna in mano per i tipi di Olschki. Collabora con università e numerose istituzioni italiane e straniere per ricerche e progetti relativi alle sfere di sua competenza mediante contributi a convegni e pubblicazioni. Attualmente è anche conduttore presso l'Università Cattolica di Milano di laboratori per Scienze della Formazione Primaria. Questa è la sua prima opera di poesia.