Era il 13 gennaio del 2012 quando la nave da crociera "Costa Concordia", passando troppo vicina alle coste dell'Isola del Giglio, urtò contro uno degli Scogli delle Scole situati appena a sud del centro abitato di Giglio Porto. Tutto ciò che accadde subito dopo passò alla storia delle tragedie nazionali e rimase per sempre impresso nell'immaginario collettivo: l'impacciata conversazione telefonica tra il comandante Schettino e il Capitano di fregata Gregorio de Falco, la ricerca dei dispersi e poi il drammatico conteggio delle vittime, la mobilitazione solidale degli abitanti del Giglio e l'attivazione dei soccorsi, fino alla grande "balena" che poi rimase lì, sdraiata su un fianco, per un tempo che agli isolani sembrò infinito e invece, a conti fatti, risultò incredibilmente breve. Ogni aspetto della vicenda, dall'impatto allo smantellamento ingegneristico del relitto, dalle condanne al ripristino ambientale dei fondali, viene raccontato in queste pagine con rigore di cronaca, testimonianze, fonti giornalistiche e fotografie.