Il Medio Oriente è teatro di violenti fenomeni di destabilizzazione che dall'11 Settembre 2001 hanno subito una drammatica accelerazione; in Occidente si comprendono sempre meno quelle crisi, descritte come il cozzo di civiltà fra "islamici cattivi" e "laici buoni", accreditando la narrazione che equipara l'Islam al terrorismo. In realtà, in quella parte di mondo è in atto uno scontro per il predominio sull'intera area di due visioni opposte del mondo; per decifrare quel caos solo apparente c'è da seguire il filo della lotta fra chi intende mantenere un antico sistema di dominio che s'è spartito le ricchezze energetiche dell'area con la complicità d'un pugno di regnanti e chi si batte contro questo asservimento. Nel libro sono narrati gli eventi dall'instaurazione dell'egemonia statunitense sulla regione, fino all'affermarsi di quella Rivoluzione Islamica che si è opposta ad essa e rappresenta lo spartiacque fra il prima e il dopo. Insomma, dal vecchio a un nuovo Medio Oriente che combatte per emergere.