"Lasciatemi sognare un sogno lungo come la vita un sogno ininterrotto che nasce nelle brume dell'infanzia e si rinnova giorno dopo giorno al risveglio di nuovi desideri ed anche quando le speranze volgono altrove il loro volto e ci impediscono di traguardare mete ormai raggiunte e mentre vivo o forse annego so che nulla può interrompere il mio sogno". «La raccolta che vi accingete a leggere la sentirete da subito vera, agganciata con forza al reale, alla vita, ai sentimenti, alla scandagliante energia di un pensiero curioso e inquieto, partecipe di tutto ciò che è umano. Il poeta ha antenne potenti e desidera captare la latente presenza di un Dio che non è estraneo al nostro destino (benché in certe situazioni pare proprio lo sia). C'è un Dio ad accompagnarci, pur lasciandoci sempre lo spazio della libertà e il privilegio della responsabilità (cfr Dt 30,15)? La risposta è forse nell'ascoltare, tacendo, come ci ricordano questi versi: "dice una voce amica vedi oggi / io ho posto davanti a te il silenzio / e la parola inutile dovresti / per una volta scegliere il silenzio" (p. 38)».