La Fontaine amava descriversi attraverso il motto "la diversità è la mia divisa", forse per questo riesce a descrivere scene a volte buffe, altre volte comiche, altre ancora tragiche, di animali, uomini, piante e cose, rimanendo un osservatore esterno del grande spettacolo del mondo. Egli guarda alla realtà per quella che è e la racconta così come la percepisce; in modo molto semplice ma efficace riesce a cogliere l'obiettivo e a far riflettere grandi e piccoli. Le sue favole, pubblicate a partire dal 1668, sono considerate dalla critica un modo di farsi beffa di ogni tradizione letteraria, e di proporre ai lettori un'opera completamente nuova, rivoluzionaria, il cui unico legame con il passato, è la volontà ferma di trasfigurarlo. Illustrate dagli acquerelli delicati e moderni del maestro Boutet de Monvel, questo libro rimane un classico della letteratura mondiale. Età di lettura: da 4 anni.